Angeli e demoni alle prime armi

In Letteratura

Sbaglia tutto il neo-custode di anime tanto da ricevere offerte dai “concorrenti”. Una lettura semplice e divertente da uno degli scrittori finlandesi più amati

Aaro Korhonen, laureato in lingue e con un passato dai diversi volti (scrittore, cercatore d’oro, giocatore in Borsa) è uno scapolo quarantenne di Helsinki con la prospettiva di una vita tranquilla ed agiata. All’improvviso però, tutto prende una piega inaspettata. L’uomo brillante, di successo, che nella vita è riuscito sempre, ora pare calamitato irrimediabilmente verso un destino tanto buffo quanto sventurato. Dopo aver lasciato il suo rispettabile lavoro di direttore di una fabbrica di combustibili, e comprato una libreria antiquaria con bar, ogni cosa comincia ad andargli storta. Una serie interminabile di piccole e grandi sciagure si abbatte su di lui. Tre commozioni cerebrali, un’accusa di riciclaggio, due donne che se lo contengono aspramente, l’incendio nel proprio palazzo ed infine un naufragio.

Il mistero di queste avversità però non è così fitto ed insondabile. Questo vento contrario che soffia implacabile, facendo della vita di Aaro Korhonen una tragicommedia, ha un origine ben precisa. Ancor meglio, un artefice del tutto insospettabile. Un certo Sulo Auvinev. Un tempo insegnante di religione, ora angelo custode esordiente.

Dopo una vita passata ad insegnare, la morte offre la possibilità all’anziano Sulo di diventare angelo custode. Un passaggio, quello da creatura terrena a creatura celesta, che Arto Paasilinna, autore amatissimo in Finlandia, descrive con assoluta scioltezza e naturalezza. L’autore finlandese nel dipingere il paradiso ed i suoi abitanti, immagina, gioca con la fantasia senza tuttavia rinunciare ad un’estrema dose di realismo. Di conseguenza il mondo immaginato di Professione Angelo Custode, (comparso per la prima volta nel 2004 ma uscito in Italia soltanto nel 2014) non sembra poi così lontano ed impossibile al lettore che ci si imbatte. Anzi diviene da subito familiare.

Nelle prime pagine del libro troviamo San Pietro e l’angelo Gabriele impegnati di fronte ad una platea di aspiranti angeli custodi, nel tracciare le linee generali del seminario di formazione. I futuri novizi dovranno affrontare prove teoriche e pratiche. E, soprattutto, divenire esperti dell’arte di manipolazione del pensiero. Strumento indispensabile ad ogni angelo. Così terminato con qualche goffaggine il corso di formazione, a Sulo viene dato il primo incarico ufficiale. Un incarico a detta di tutti semplice, cioè quello di proteggere Aaro.

Nonostante la facilità del proprio compito, la scia di disastri che l’esordiente Sulo si lascia alle spalle nel tutelare il suo protetto è così considerevole che neppure all’inferno è passata inosservata. Presto infatti, Rauno Launonen, pluriomicida in vita ed ora demone, si mette sulle sue tracce con l’intenzione di arruolarlo tra le schiere di Satana. «Ho l’incarico di chiederle se per caso non le interessa cambiare campo. Apprezziamo enormemente il suo talento, e avremmo moltissimo lavoro per lei», gli dice dopo averlo raggiunto sulla spiaggia in cui si stanno raccogliendo le persone coinvolte nel naufragio causato da Sulo. «Ha capito perfettamente. Siamo in grado di offrirle una posizione di prestigio, con vantaggi che quasi nessun finlandese si è neanche mai sognato di avere, dopo morto. E’ un’offerta che non potrà rifiutate».

Professione Angelo Custode si rivela dunque una lettura semplice e divertente ma, soprattutto, capace di gettare una luce nuova sugli inconvenienti più piccoli e più grandi della nostra quotidianità. Dietro i quali non si nasconde il mero caso ma una schiera di angeli affezionati ed un po’ imbranati, sempre pronti a venire in nostro aiuto.

“Professione angelo custode” di Arto Paasilinna (Iperborea, pp. 224, 15,50 euro)

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