Pollini: 40 anni con Beethoven

In Musica

Un lungo corpo a corpo con un monumento della letteratura pianistica. Maurizio Pollini pubblica l’integrale delle sonate del grande Ludwig. Rilette con rispetto e competenza

Anche Pollini registra la sua integrale. Le trentadue sonate di Beethoven rappresentano per un pianista una sorta di “nuovo testamento” della letteratura pianistica. Un caleidoscopio dove è possibile trovare il mondo beethoveniano e la sua storia in miniatura.

L’edizione completa delle sonate di Beethoven di Maurizio Pollini, registrate per la Deutsche Grammaphon, nel novembre di quest’anno, sono il risultato di un’impresa iniziata nel 1975. Quarant’anni di convivenza, in studio e dal vivo, riassunta in questa integrale attraverso un percorso, non lineare nella scelta delle registrazioni, iniziato negli anni 70 con le ultime sonate e concluso, in tempi più recenti, con le incisioni delle sonate iniziali e di “minor peso” (come l’op.49).

 

La maestria di Pollini è invidiabile, soprattutto se si pensa come, all’età di settantadue anni, riesca a confrontarsi con un repertorio cosi impegnativo e a così alti livelli.

Un’integrale che testimonia una tappa della storia interpretativa degli anni a cavallo tra il Novecento e il nuovo secolo incentrata nella restituzione fedele della volontà del compositore focalizzandosi sullo studio attento del segno nello spartito, della continuità nella struttura del brano tralasciando ogni tentazione di istrionismo. E di questo a Maurizio Pollini siamo veramente grati. Unica nota dolente è la discontinuità, dovuta al lasso di tempo imponente che trascorre tra le varie.

Un’incisione di valore, comunque, dato il numero esiguo di registrazioni complete delle sonate per pianoforte di Beethoven da parte di grandi interpreti. E una nuova occasione per scoprire il mondo beethoveniano nel suo insieme, riletto con rispetto e competenza.

Complete piano sonatas di Ludwig Van Beethoven, Maurizio Pollini piano Deutsche Grammphon

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