Sondaggio cultweek: la redazione e alcuni esperti doc votano il loro titolo del cuore e delle feste. Vincono Capra e Burton, ma anche “Babbo bastardo” ha i suoi fan. Illustri
Abbiamo chiesto a un nutrito gruppo di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura quali sono per loro i film di Natale della vita. La più avanti di tutti è sempre lei, Natalia Aspesi, che alla domanda ha risposto di aver visto un solo film di Natale «con un Babbo Natale cattivissimo (Babbo Bastardo con Billy Bob Thornton, ndr): era divertentissimo». Su una linea anti-buonista si è collocato anche Toni Servillo, che ha scelto il puntuto e magistrale Parenti serpenti di Mario Monicelli, da lui definito una sorta di moderno Natale in casa Cupiello per le dinamiche della reunion familiare in cui ogni conflitto e amore sono destinati a esplodere.
Tributato un doveroso omaggio dal versante critico al sontuoso incipit natalizio di Fanny e Alexander di Bergman, e giustamente anche allo spassoso illuminismo del John Landis in Una poltrona per due, la top ten è piuttosto conservatrice.
Nightmare before Christmas
Un classico moderno, The Nightmare Before Christmas, ideato e prodotto da Tim Burton e realizzato da Henry Selick. Prototipo dell’animazione moderna, esteticamente colta e ricca, per adulti e anche un po’ inquietante, su cui convergono, tra gli altri, i voti di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani (registi e attori dell’Elfo Puccini), e di molti giovani di Cultweek.
La vita è meravigliosa
In cima alla classifica, ex aequo con jack Skeleton, c’è un classicissimo come La vita è meravigliosa di Frank Capra con James Stewart, dove l’ottimismo rooseveltiano si protende con qualche fatica anche nell’immediato dopoguerra. Capra riesce a mettere d’accordo Toni Servillo e Anita Caprioli, Ferdinando Bruni e Antonio Monda.
Mamma ho perso l’aereo
L’incubo di ogni genitore è un cult generazionale (diretto da Chris Columbus), imprescindibile per i nati negli anni 80. Il primo episodio della serie che ruota attorno al piccolo Kevin McCallister (Macaulay Culkin), dimenticato a casa dai genitori durante le feste, strappa la seconda posizione.
Christmas Carol
Sono tante le versioni interessanti ispirate al romanzo di Charles Dickens. C’è il cartone animato della Disney (un po’ la grande sconfitta del sondaggio, l’unica altra citazione è di Gaetano Liguori per Fantasia, e soprattutto per le musiche), la reinterpretazione di Filippo Walter Ratti con Marcello Mastroianni del 1953, quella di Clive Donner e, ultima ma non ultima, la più recente firmata da Robert Zemeckis nel 2009, che si aggiudica il terzo posto.
Fanny e Alexander
Fanny e Alexander di Ingmar Bergman, non è esattamente un film natalizio ma si apre diffondendo la sua grazia malinconica e la sua poesia familiare proprio durante la festa di Natale della famiglia Ekdahl.
Gremlins
Tutta la tenerezza dei dolci batuffoletti diel regista Joe Dante svanisce dopo la mezzanotte quando i Gremlins entrano a contatto con l’acqua. Un “horror per famiglie” che ha segnato gli anni ’80, impossibile non amarlo.
Parenti serpenti
Mario Monicelli, il Maestro della Commedia all’italiana, mette in scena la faccia sgradevole del Natale. Grottesco, cinico, feroce. «Una efficace reunion familiare» secondo Toni Servillo, che ci vede dentro un po’ di Natale in Casa Cupiello di De Filippo. Elogio non da poco, detto da lui.
Una poltrona per due
L’esercito dei film anni ’80 si aggiudica anche il settimo posto con Una poltrona per due di John Landis (1983). Un Eddie Murphy e un Dan Akroyd molto spassosi al centro di uno scambio di vite tra un clochard e un dirigente di una compagnia finanziaria incappati in una cinica scommessa di due alti finanzieri.
Babbo bastardo
L’unico film natalizio che ha visto Natalia Apsesi è Babbo bastardo (2002) di Terry Zwigoff. Un film dallo strano fascino, dedicato a tutti i burberi che alla fine si sciolgono.
Star Wars
In formato maratona da divano, il nono posto se lo aggiudica la saga di Star Wars. Aspettando l’uscita del settimo episodio, le guerre stellari hanno «lasciato a bocca aperta» Maurizio Nichetti, che suggerisce di abbinare alla visione anche ET e Incontri ravvicinati del terzo tipo, che non parlano delle feste ma che ogni volta che li vede «è come se fosse Natale».
S.O.S. fantasmi
Non si poteva chiudere la classifica che con un altro residuato degli anni Ottanta. Per chi non lo conoscesse, S.o.s. Fantasmi è una rivisitazione in stile yuppies del Canto di Natale, con protagonista Bill Murray.