LetterAltura 2016: spingendo lo sguardo più in là

In Letteratura, Weekend

La decima edizione di LetterAltura in via di svolgimento sul lago Maggiore. Si parla di montagna, evidentemente, ma anche di muri – innanzitutto quelli eretti contro chi migra – di paesaggio e di diversità. Dibattiti, mostre, concerti, laboratori per giovani fino a domenica

Sessantatré ospiti italiani e internazionali del mondo della letteratura, della musica e dell’architettura, divisi in 44 eventi e 3 mostre. E poi, ancora, concerti, cine-incontri e laboratori per i giovani. C’è tutto questo nella decima edizione di LetterAltura, il Festival di Letteratura di Montagna, viaggio e avventura, cominciato giovedì a Verbania e che si concluderà domenica.

Primo evento in programma è stata l’apertura della mostra del fotografo Vincenzo Cottinelli dal titolo “Il sogno del giardino”: una serie di scatti in bianco e nero, realizzati con vecchie fotocamere analogiche di medio formato, sull’alternanza dei toni, delle forme e delle atmosfere che il giardino assume nello scorrere del tempo.

Cottinelli

La varietà degli argomenti e dei relatori che li affronteranno insieme al pubblico sarà la vera esclusiva di questa decima edizione di LetterAltura.

La rassegna sta declinando una serie di discussioni di cultura e attualità su quattro temi scelti dagli organizzatori: i Muri, nella loro accezione di pareti di montagna, simbolo della sfida dell’uomo, ma anche muri politici che uniscono o dividono; la Montagna, lo scenario principale del festival, simbolo di bellezza e del superamento dei confini; il Paesaggio, che quest’anno pone l’accento sui giardini quali luoghi di bellezza e crescita dell’uomo; la Diversità, come concetto positivo da valorizzare, rispettare e accogliere.

 In questi giorni  si parla  di Islam con il filosofo Bruno Nassim Aboudrar e la giornalista Farian Sabahi;  partecipano al  festival il poeta siriano Adonis;  Alberto Pellai e Riccardo Mazzeo, autori del libro L’Isis spiegato ai nostri figli; il giornalista di Radio Radicale, Roberto Spagnoli che introduce il documentario, vincitore del Festival dei Diritti Umani di Milano, Nemico dell’Islam?. Le storie di Montagna vengono raccontate dagli scalatori Alberto Paleari, Erminio Ferrari, Marco Volken, e la leggenda dell’alpinismo, Arturo Squinobal. I Muri con gli scrittori Stefano Piedimonte e Giampaolo Simi, il fotografo Walter Zerla, Ilaria Gallinaro e Giacomo Jori, docenti dell’Università della Svizzera italiana.

Ancora: l’astrofisico Amedeo Balbi e Alessandro Bonino, creatore del blog d’attualità Spinoza, in dialogo sul tema ‘Siamo soli nell’Universo?’; lo scrittore Alessandro Robecchi insieme al direttore di Q Code Magazine, Angelo Miotto, sulla Milano metropolitana e quella dei quartieri multietnici. Lello Gurrado, autore di Fulmine risponderà alle domande sul rapporto fra adolescenza e razzismo, poste dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Cobianchi di Verbania. Lo scrittore Marco Malvaldi approfondisce insieme a Bruno Gambarotta, il rapporto tra scienza e letteratura. Stefano Amato, autore di Bastaddi, sarà intervistato sul tema della mafia in Sicilia dagli studenti del Liceo Spezia di Domodossola e del Gruppo di Lettura del Liceo Cavalieri di Verbania.

Questi sono solo alcuni degli ospiti che partecipano alla quattro giorni di eventi  che si sta svolgendo sul Lago Maggiore. Per scoprire cosa riserva il programma del we, qui  tutte le informazioni.

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