Musiche per la (ri)partenza

In Musica

E ora un po’ di tregua. Per chi parte ma anche per chi resta. In compagnia di buona musica per propiziare la ripresa. Le nostre scelte per le vostre scorribande agostane. Mentali, fisiche, spirituali che siano

Don’t give up – Peter Gabriel
La canzone è del 1986, la trovate nell’album So. Come singolo, rimase in classifica per 14 settimane. È un attacco alla politica economica di Margaret Thatcher, dalla parte dei più deboli e di chi ha perso lavoro e orgoglio. Il ritornello magico cantato da Kate Bush e il video semplice e intenso – un abbraccio – valgono ancora oggi, per noi. «Non arrenderti / hai ancora noi / non arrenderti adesso / siamo fieri di te, come sei / non arrenderti».
(RC)

Naviganti – Ivano Fossati
Una canzone che Ivano Fossati scrisse per Bruno Lauzi, e che si decise a interpretare nel 1993 in Dal vivo vol. 1- Buontempo. Un inno alla resilienza, si potrebbe dire oggi. Quei piccoli contadini senza conoscere la terra, e piccoli soldati senza amare la guerra, abituati a cadere e a tutto quello che si impara, a metà fra dovere e volontà, forse siamo noi.
(RC)

Smiling – Alanis Morrisette
Brano di auto/psicoanalisi che la brava Alanis ha fatto uscire come singolo proprio a fine lockdown (nostro, negli States ci sono ancora sotto). Per ripartire serve ripensarsi, ed ecco un pezzo perfetto.
(EB) 

Ride – Lenny Kravitz 
Per ripartire serve anche un po’ di leggerezza, e allora niente di meglio che questo pezzo estivo perfetto per viaggiare firmato Lenny Kravitz. Se vi interessa l’estetica, non perdetevi il video, per lui ma anche per la protagonista!
(EB)

Peter Grimes, Op.33a: Four Sea Interludes: II. Sunday Morning – Benjamin Britten
Qualche decennio prima dell’omonima canzone dei Velvet Underground, Benjamin Britten compose la musica per un’altra domenica mattina, nell’opera Peter Grimes. Ripartire ogni giorno, a prescindere da ciò che è accaduto il giorno prima e da ciò che potrà accadere il giorno dopo. In quest’opera moderna la complessità psicologica della musica rispecchia una visione ben poco edulcorata della vita e ciononostante meravigliosa.
(GBB)

Symphony No.1 in Re maggiore – Serghei Prokofiev
Quando Prokofev si mise a comporre questa sinfonia stava studiando come direttore d’orchestra, esercitandosi sulle partiture di Haydn. Decise quindi di “ripartire” da là, dal secondo Settecento, usando quel vocabolario, quella sintassi. Il movimento di chiusura di quest’opera è esemplificativo di questo atteggiamento: l’umorismo e la vitalità del compositore tedesco vengono trasfigurate, il passato che si rinnova.
(GBB)

Hammond Song – Whitney 
La giovane band di Chicago, ispirata nei propri lavori da Alain Toussaint, ha fatto uscire il 15 luglio questo singolo, accompagnato da altri due canzoni, una delle quali è la cover folk di Take Me Home Country Road di John Denver. Splendida ballad, con arrangiamenti eleganti e con la riconoscibile timbrica vocale del cantante che si incastra alla perfezione. Buone vibrazioni adatte per una camminata mattutina nei vostri sentieri boschivi.
(ML) 

So we won’t forget – Kruhangbin  
Al terzo disco, uscito pochi mesi fa, la band texana di Houston, il cui nome significa aeroplano in thailandese. si afferma al grande pubblico. Acclamata dalla critica e da qualche collega illustre come Jay-Z, la band propone sonorità ricercate e mai banali, figlie delle ispirazioni più disparate fra loro, che mischiano il soul, la dub, il surf, il funk e la psichedelia. Il brano in questione con la sua melodia accattivante si confà ad aperitivi al tramonto su spiagge quasi deserte.
(ML)

Black Magic Woman – Fletwood Mac
Chi se lo ricorda? La celebre canzone, resa immortale da Santana, fu scritta nel 1968 dal Peter Green, grande chitarrista e fondatore dei Fletwood Mac. Peter Green è morto (pochi giorni fa nel sonno), viva Peter Green. E viva la vita.
(AM)

Walking in the snow – Run the Jewels
“I can’t breathe” cantano i Run the Jewels (i rapper statunitensi Killer Mike e El-P). E non si riferiscono a George Floyd ma alle parole pronunciate da un altro nero vessato dalla polizia Eric Garner ben prima che il disco RTJ4 (che contiene il brano) fosse registrato all’inizio del 2020 e messo su internet con micidiale tempismo durante le proteste della comunità di colore. Incandescente Walking in the snow, bellissimo tutto l’album.
(AM)

Rinaldo – Georg Friedrich Händel
In “Or la tromba in suon festante”della celebre opera di Händel il protagonista, accompagnato da quattro trombe, esprime tutto il suo impeto guerriero, ma quasi con gioia, mentre scende in campo per liberare Gerusalemme.
(MLP)

Sesta sinfonia n. 6 in fa maggiore Op. 68 (Pastorale) – Ludwig Van Beethoven
Nel V movimento, Allegretto, introdotto da un ranz des vaches, il richiamo dei mandriani, che placa gli animi dopo il temporale del movimento precedente: la musica ritrova la sua pace, persino con una sfumatura religiosa del corale.
(MLP)

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