MITO 2015, appunti per non smarrirsi

In Musica

Alla scoperta degli eventi più gustosi della programmazione milanese, per evitare di perdersi nei meandri di un’offerta poderosa

Aprire il programma di MITO SettembreMusica 2015 è come scoperchiare il vaso di Pandora. Più lo sfogli più ti imbatti in eventi interessanti.

Giunto alla nona edizione, il festival internazionale di musica punta sui grandi nomi (Temirkanov, Gergiev, Bollani, Elio di Elio e le Storie Tese) ma lascia spazio anche alla nuova generazione grazie alla consueta collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola, promotrice di nuovi talenti da tutto il mondo.

Non mancano un’ampia sezione dedicata a Bach, appuntamenti di musica sacra, “cartoline” barocche. E poi la contemporanea, eventi dedicati ai bambini, riscoperte davvero succulente fino al jazz più sperimentale.

Insomma, i numeri parlano chiaro: 20 giorni di musica, 180 concerti, 95 sedi, più di 2600 musicisti da 33 nazioni.

Per agevolare la tua scelta nei meandri di questa “foresta sonora”, vogliamo regalarti, caro lettore, un compendio degli eventi milanesi più gustosi, un bigino in forma di appunti, diviso per sezioni, dalla lettura semplice e immediata. L’obiettivo è metterti nelle condizioni di avere in pochi minuti un’idea degli Imperdibili 2015 (secondo noi, ovviamente). Sei pronto? Iniziamo.

Musica sinfonica e solistica

Ad aprire le danze il 5 settembre al Teatro alla Scala ci sarà l’orchestra filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov con la quarta sinfonia di Mendelssohn e la quarta sinfonia di Bruckner.

Da non farsi sfuggire il concerto dell’Orchestra del teatro Mariinskij di San Pietroburgo diretta da una delle bacchette più prestigiose al mondo, Valerij Gergiev (7/9, ore 21, Conservatorio, sala Verdi). Se sei under 30, segnati le prove aperte alle 19.

I pianofili a caccia di scoperte non si perdano il giovane Alessandro Taverna diretto da Daniel Harding nel quarto concerto di Beethoven (6/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi).

La magia di armonie e colori “lontani” con la Shangai Chinese Orchestra (13/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi).

Focus su Scriabin a 100 anni dalla morte a cura dell’Accademia Pianistica di Imola (8-9-10-11-14-15-17/9, ore 18, Conservatorio, Sala Puccini).

Musica da camera

Uno dei più importanti cicli di lieder schubertiani, Winterreise D911, interpretato da Christoph Pregardien (16/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi).

Alla scoperta della nascita della sinfonia con le primissime partiture di Haydn, composte nell’ “Austria felix” di Maria Teresa. A rispolverare queste tre piccole composizioni: Le matin, Le midi, Le soir, l’orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Umberto Benedetti Michelangeli (13/9, Teatro Dal Verme, ore 10-17-21).

Da gustare fino all’ultima nota il quintetto in fa minore di Cesar Franck interpretato da musicisti di primissimo piano diretti da Salvatore Accardo (9/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi).

Si entra in una dimensione “altra” sulle note di Verklärte Nacht di Schoenberg (16/9, ore 18, Sant’Antonio Abate) eseguito dal Sestetto Stradivari.

Musica antica, sacra e barocca

Vera chicca dell’edizione 2015, La Mandragola di Machiavelli nella versione originale con le musiche di scena scritte dal compositore cinquecentesco Philippe Verdelot (12/9, ore 21, Teatro Elfo).

mandragola

In collaborazione con il FAI, una serie di concerti in edifici di Milano dal grande interesse artistico (teatro Martinitt, basilica di San Babila e altri). Verranno suonate musiche tra gli altri di Bach, Vivaldi, Buxtehude, Frescobaldi precedute da una breve visita guidata alla scoperta dei tesori storico-artistici milanesi (serie Traditional Colors, tra il 6/9 e il 21/9).

Da non perdere la tripla fatica dell’ Akademie fur Alte Musik Berlin alle prese con i concerti solistici di Bach (violino solista, Isabelle Faust, 18/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi) e con le due Passioni, secondo Giovanni (19/9 ore 20, Sala Verdi) e Matteo (21/9 ore 20, Sala Verdi).

Due messe distanti due secoli, quella in do minore k 427 di Mozart interpretata dall’orchestra e coro del Teatro la Fenice (6/9, ore 12, San Marco) e quella di Antoine Brumel, compositore francese della seconda metà del ‘400 (20/9, ore 11, Sant’Ambrogio).

Da segnalare una serie di incontri presso il Teatro Out Off dedicati alle tradizioni musicali nelle diverse religioni (ebraica, buddhista, islamica, ortodossa, induista). Per maggiori info http://www.mitosettembremusica.it/programma/2015/voci-dello-spirito.html.

Deliziose “cartoline musicali” dedicate a Firenze (Caccini, Monteverdi), Roma (Corelli, Handel), Napoli (Scarlatti) e Venezia (Vivaldi, Albinoni). Da non lasciarsi scappare soprattutto l’ultima con l’ensemble Concerto Italiano diretta da Rinaldo Alessandrini (20/9, ore 21, San Marco).

Contemporanea

Omaggio a Pierre Boulez per i suoi 90 anni con l’Ensemble Intercontemporain (10/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi).

Affascinante il programma proposto dall’ Estonian Philarmonic Chamber Choir con Rotkho Chapel di Morton Feldman e Kanon Pokajanen di Arvo Pärt ( 14/9, ore 21, Sant’Alessandro).

Focus su due compositori ai vertici della musica oggi: Thomas Ades e Luca Francesconi (11/9, ore 21, Sala Verdi e 12/9, ore 17, Teatro Menotti). Il concerto dell’11 sarà preceduto da un incontro con i compositori alle 17.30 presso la Sala Arte Povera.

Per gli amanti del teatro, da non perdere l’opera in tre atti di Philipp Glass Akhnaten (15/9, ore 20, Piccolo Teatro Strehler).

Per bambini

Appuntarsi due celebri favole messe in musica: Pierino e il Lupo di Sergej Prokof’ev con interpreti da standing ovation: Orchestra del Teatro Mariinskji diretta da Valerij Gergiev e voce recitante Elio di Elio e le Storie Tese (7/9, ore 17, Conservatorio, Sala Verdi) e Cenerentola nella bellissima versione musicale della Compagnia Marionettistica Carlo Colla (6/9, ore 15 e 18, Piccolo Teatro Grassi).

colla

Extra Classica

Concerto di Stefano Bollani (16/9, ore 21, Teatro Arcimboldi preceduto da un incontro aperto alle 17.30 presso le Gallerie d’Italia). Omaggio al più grande sassofono baritono della storia del jazz, Gerry Mulligan (15/9, ore 21, Conservatorio, Sala Verdi). Il jazz fuso con la tradizione ebraica del musicista israeliano Idan Raichel (19/9, ore 22, teatro Elfo).

Da oggi all’8 settembre

Di MITO si è già detto lungamente. Da segnarsi in agenda una lunga trafila di appuntamenti top di scena al Teatro alla Scala . Per il Festival delle Orchestre Internazionali, l’Orchestra Sinfonica Simon Bolivar (con il Coro Nacional Juvenil Simon Bolivar) diretta da Gustavo Dudamel impegnata il 3 e il 4 nell’”alfa e omega” del repertorio beethoveniano (prima e nona sinfonia). Da non dimenticare stasera Andris Nelson con la Boston Symphony Orchestra e l’8 Zubin Metha con la Israel Philarmonic Orchestra impegnati nella sesta e nona sinfonia di Mahler. Imperdibile il 7 la coppia Vladimir Jurowski-Daniil Trifonov fiancheggiati dalla London Philarmonic Orchestra per Tchaikovsky e Shostakovich.

Dopo il successone del Concerto per Milano in Piazza Duomo, torna il 2 al Teatro degli Arcimboldi David Garrett, offrendo questa volta quel suo lato “rock” che gli ha fruttato oltre 2,5 milioni di dischi venduti nel mondo con cover dei Nirvana, AC/DC e altri.

Descritto dalla critica britannica come il nuovo Bob Dylan, a Milano Jack Savoretti con il quarto album Written In Scars. Stasera nell’area dei Mercati Generali all’interno dell Estathé Market Sound.

E per finire due “pezzi da novanta”: Caparezza (il 4) e Carmen Consoli (il 5) al Carroponte.

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