L’ultima di Omar Sy: perché affidare una bambina da crescere a un (bambino) adulto?

In Cinema

Il simpatico protagonista di “Quasi amici” torna in “Famiglia all’improvviso” di Hugo Gèlin, remake di un film campione d’incassi in Messico. Animatore turistico spensierato e donnaiolo, che a tutto pensa fuorché a diventare padre, Samuel si vede un giorno recapitare da una sua occasionale fiamma, Kristin (Clémence Poésy), una bellissima neonata da allevare. Lo farà in perfetta solitudine, col solo aiuto dell’amico gay Bernie, a Londra. Finché, un giorno, un po’ a sorpresa, mamma tornerà in gioco…

È opinione diffusa che i remake di vecchi o recenti film – negli ultimi anni se ne sono visti tanti – siano quasi sempre prodotti inferiori per autori con poca fantasia. “Quasi” però, perché se guardiamo bene si possono trovare delle eccezioni: Famiglia all’improvviso – istruzioni non incluse, ultimo film di Hugo Gèlin e adattamento francese di una pellicola messicana del 2013 (Instructions not included), è senza dubbio una di queste.

La scena iniziale viene spostata dalla spiaggia di Acapulco alle coste di un’isola nel sud della Francia, dove Samuel Abelli (Omar Sy) fa una vita da festaiolo rimorchiando turiste sulla barca dove lavora. Questo finché non si ripresenta una di loro, l’inglese Kristin Stuart (Clémence Poésy), che gli mette in braccio una neonata, Gloria, dicendo che è sua: per poi risalire sul taxi con cui era arrivata, e andarsene. Inizialmente Samuel, disperato, cerca di rintracciare Kristin (“non si dà un bambino a un altro bambino” le dice al telefono) tanto da andare fino a Londra per cercarla. Ma non ha successo. E a questo punto decide di rimanere lì, trovando lavoro come stuntman per Bernie (Antoine Bertrand), un produttore gay dai modi eccentrici. Otto anni dopo Samuel, che ha cresciuto e si è affezionato a Gloria (Gloria Colston), si trova però di fronte alle sempre più frequenti domande di lei sulla madre, cosa che porterà a un nuovo stravolgimento delle loro vite.

Quello tra Samuel e Gloria è un rapporto padre-figlia assai particolare: lui appare dall’inizio come un bambino nel corpo di un adulto, incapace di prendersi grosse responsabilità, che da un giorno all’altro si ritrova ad essere padre; e pur essendo impreparato, fa del suo meglio per rendere felice Gloria, al punto da raccontarle storielle per non dirle che la madre l’ha abbandonata. La figlia, al contrario, si rivela più matura di lui, tanto da ricordargli tutti i suoi impegni.

Sei anni dopo aver commosso il mondo aiutando un anziano paraplegico (François Cluzet) in Quasi amici, Omar Sy riesce a formare una coppia altrettanto commovente con la piccola Gloria; Antoine Bertrand, attore del Quebec quasi sconosciuto in Europa, interpreta magistralmente un omosessuale dal comportamento ambiguo, che ci prova con qualunque uomo gli capiti davanti ma allo stesso tempo non perde occasione per dimostrare di essere anch’egli legato a Gloria. E piuttosto brava è anche Clémence Poésy, il cui viso è familiare ai fan della saga di Harry Potter (piccolo spoiler: interpretava Fleur): ma il suo personaggio, che pure tenta di suscitare empatia e comprensione nello spettatore, sconta la difficoltà della domanda: come si può perdonare una madre che abbandona la propria figlia?

Hugo Gélin è solo al suo secondo film ma dà già il meglio di sé sia nella regia che nella sceneggiatura, anche se la prima parte suscita più risate della seconda. L’originale Instructions not Included è diventato il film in lingua spagnola di maggiore incasso di sempre (99 milioni di dollari): speriamo che anche questo riuscito remake batte a sua volta qualche record.

Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse, di Hugo Gèlin con Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Gloria Colston