Papà cercasi per un neonato di mamma single. Ma anche (sorpresa!) per il giovane nonno

In Cinema

“Toglimi un dubbio” di Carine Tardieu mette il naso tra le nevrosi relazionali contemporanee, dei giovani e di chi lo è un po’ meno, in una commedia francese che sa ondeggiare tra ironia, commozione e malinconia. Merito di regia e sceneggiatura ma soprattutto di un cast che Cécile De France guida con la giusta energia e a cui François Damiens regala un tocco di tenerezza

Erwan (François Damiens) di professione fa l’artificiere, è vedovo e sta per diventare nonno. Tutto bene, tranne qualche piccolo dettaglio: sua figlia Juliette (Alice de Lencquesaing) ha solo ventitré anni e non sa – o forse non vuole sapere – chi è il padre di questo bambino che sta per venire al mondo. Sembra già intricato così, ma il problema della paternità è ahimè destinato a complicarsi ulteriormente. Un banale esame di laboratorio, per scoprire se il nascituro possa essere affetto da una malattia ereditaria, consegna al quasi nonno una notizia di quelle destinate a mandare in mille pezzi la sua vita tranquilla: l’uomo che gli ha fatto da padre (Guy Marchand) per quarantacinque anni non è il suo vero padre.

Che fare davanti a tale scomoda rivelazione? Far finta di niente e continuare come se niente fosse? O al contrario mettersi sulle tracce del padre biologico e scoprire la verità, a qualunque costo? Erwan sceglierà la seconda strada, ma le cose non andranno affatto lisce. Nella sua ricerca, aiutato anche da un’investigatrice privata un po’ pasticciona, Erwan troverà un presunto padre dai modi gentili (André Wilms) e (forse) addirittura una sorella (Cécile De France). Soprattutto, si ritroverà catapultato in una serie di eventi imprevedibili e caotici. Comunque, come spesso accade, l’impresa più complicata sarà alla fine ritrovare sé stessi.

Tanta malinconia e un bel catalogo di nevrosi assortite sono gli ingredienti principali di questa commedia francese che mette in scena i sentimenti senza paura di lasciarsi andare alla commozione, ma anche senza rinunciare a una robusta dose di ironia. Quest’ultima è affidata in gran parte all’affascinante personaggio di Cécile de France – donna energica e figlia fin troppo devota – che si impone come una convincente protagonista femminile accanto a un François Damiens semplicemente perfetto, nel suo alternare tenerezza ed entusiasmo, solidità e morbidezza. Un uomo di cui è facile innamorarsi, anche per quella straordinaria capacità di essere rassicurante anche (o forse soprattutto) quando rivela tutta la sua fragilità. La 45enne francese Carine Tardieu, alla terza prova dietro la macchina da presa, confeziona una commedia sentimentale ma non troppo, un pizzico eccentrica, molto godibile.

Toglimi un dubbio di Carine Tardieu, con François Damiens, Cécile De France, Guy Marchand, André Wilms, Alice de Lencquesaing

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