Terra! #09. Cosa scrivono gli altri

In Letteratura

Immagine: David Bergin, Shipwreck, 1977

Moresco, Lagioia, Giglioli e Mazzoni. Poesia orfica, rock, rap e poesia di strada. Questo e molto altro sulla nostra rassegna stampa

Come si qualifica l’intellettuale oggi? E cosa ha da dire sulla libertà d’espressione? Romano Luperini analizza i lavori di intellettuali che propongono due soluzioni diverse per reagire al disagio della contemporaneità. E ancora, Liberal di Sortino, la nuova raccolta poetica di De Angelis, Rock, rap, e poesia di strada. Questo è molto altro su Terra! la rassegna stampa bisettimanale di Cultweek letteratura.

Dal mondo:

La poesia non vende molto, per questo se ne pubblica sempre meno. Simon Armitage è una felice eccezione

Sherlock Holmes è un personaggio immortale che continua a far parlare di sé: sul The guardian si parla del Mastino di Baskerville

Sulla New York review of books un interessante articolo – con alcune trascrizioni dai verbali – del processo ad Howl di Allen Ginsberg

 

Dalla stampa italiana:

In occasione dell’uscita dell’ultimo numero di «aut aut» su Alfabeta2 si discute della nuova figura dell’intellettuale, affetto da una particolare sindrome, detta “di Belen”: colonizzato dalla forma di vita neoliberale che ha fatto di ogni vivente un imprenditore di se stesso, e quindi catturato in quel marketing del sé che non sembra lasciare alcuna via di scampo

Salinger, su Il lavoro culturale, torna a far parlare di sé, con un inedito: I giovani

Secondo Giuseppe Genna Liberal di Paolo Sortino è un libro fondamentale, su doppiozero Giacomo Raccis sembra essere d’accordo

Sottofondo italiano di Giorgio Falco è un libro sul fallimento di una generazione, Francesca Fiorletta lo racconta su Nazione Indiana

Su Nuovi Argomenti, un’inchiesta sulla libertà d’espressione, dieci domande fatte a scrittori, poeti e intellettuali italiani. Dopo Loredana LipperiniErri De LucaWalter Siti, ecco Nicola Lagioia.

Se si parla di elfi in letteratura di solito si pensa subito a Tolkien. 900letterario ci fa scoprire un’altra razza di elfi, quelli del poco conosciuto Lord Dunsany. Se invece siete degli estremisti e, per voi, Tolkien è insuperabile,  due interessanti interventi audio di Wu Ming 4 sul creatore della Terra di Mezzo su Giap (dove trovate anche il calendario di incontri, reading e presentazioni del collettivo bolognese in giro per l’Italia)

Dal fantasy alla distopia: il litblog Sul Romanzo propone una recensione de Gli Scaduti di Lidia Ravera, un viaggio in un lontano futuro dove non è difficile ravvisare dei riferimenti – anche abbastanza chiari – al presente italiano.

A proposito di distopie e racconti in universi alternativi: La lettura del Corriere si chiede come sarebbero alcuni grandi classici se riscritti ed ambientati nel presente: qui i risultati!

Antonio Moresco è uno degli scrittori più discussi del panorama letterario italiano; su Internazionale una utile guida alla sua Trilogia degli Increati. Un‘intervista è invece uscita sul lit-blog Sul Romanzo

Romano Luperini sul suo blog La letteratura  e noi confronta due testi simili – che arrivano però a conclusioni opposte – sulla contemporaneità: I destini generali di Mazzoni e Lo stato di minorità di Giglioli

Milo De Angelis torna in libreria con una nuova raccolta poetica, Incontri e agguati; su Le parole e le cose se ne può leggere un’anteprima insieme ad un dialogo con l’autore. Chi invece vuole iniziare a leggere da Somiglianze, suo primo libro, può farlo partendo dal commento ad alcune poesie uscito su Nuovi Argomenti

Parlando di poesia non possiamo tacere questo bel profilo di Valerio Magrelli, una delle voci poetiche più interessanti della contemporaneità.

Ma la poesia si può trovare anche nel Rock, ce lo spiega bene Giulia Sarno parlando di Lou Reed nel suo saggio tratto da Appunti di rock 2. Dai Beatles ai Radiohead e pubblicato su Le parole e le cose. E ai detrattori del rap Stefano Ghidinelli, professore di letteratura italiana contemporanea, risponde con una analisi “poetica” di alcuni testi italiani del genere, su Vice.
Finiamo questa rassegna con un articolo su un’altra forma di poesia, quella “di strada” e in particolare sul Mep, Movimento per l’Emancipazione della Poesia

Immagine: David Bergin, Shipwreck, 1977

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