Stagioni / Al Manzoni è di scena il classico, con lucidità

In Teatro

Il Manzoni di Milano si presenta al pubblico per la stagione a venire: da Feydeau a Pinter, emergono grandi drammaturgie e nomi di spicco del teatro di oggi…

Anche per quest’anno il teatro Manzoni non rinuncia agli ingredienti che lo hanno reso una sorta di gradevolissima istituzione per il pubblico milanese: testi spesso brillanti, drammaturghi pop e amati, volti noti per il grande pubblico. Squadra che vince non si cambia: il Manzoni lo sa bene, ed è ancora su questi perni che ha strutturato la programmazione del calendario 2016/2017.

Una stagione che, pur su elementi già rodati e apprezzati, riserva delle piacevoli note d’interesse sin dal debutto: Sarto per signora di Georges Feydeau, impareggiabile e raffinatissima commedia degli equivoci (che poi, potrebbe essere altrimenti?) su matrimoni, sotterfugi e pregiudizi, dà il la alla stagione (13-30 ottobre) con Emilio Solfrizzi (foto in evidenza) grande protagonista e Valerio Binasco alla regia. Attenzione anche alla drammaturgia contemporanea con Il bagno, di Astrid Veillon, che riunisce per la prima volta sul palcoscenico (dal 3 al 20 novembre) Stefania Sandrelli e la figlia Amanda, l’un contro l’altra a(r)mate in questa commedia dedicata all’amicizia al femminile, immersa nella dolcezza e nella malinconia e diretta dallo spagnolo Gabriel Olivares.

Spazio anche a due maestri della drammaturgia britannica come Alan Bennett (di cui va in scena dal 24 novembre al 12 dicembre Nudi e crudi, con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi e regia di Serena Sinigaglia) e Harold Pinter: i suoi rivoluzionari Tradimenti respirano ancora una volta atmosfere adultere e post-settantottine nella versione diretta da Michele Placido con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione, 11-29 gennaio. Parziale turnover (non appaiono più Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi e Valeria Milillo) per un testo amato dal pubblico e portato anche sul grande schermo dalla sua autrice, Cristina Comencini: Due partite (foto in basso) torna in scena e arriva al Manzoni il 2 febbraio (fino al 19), diretto da Paola Rota e con Giulia Bevilacqua, Paola Minaccioni, Giulia Michelini e Caterina Guzzanti.

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Ancora al centro le donne nella pièce di Tim Firth in scena dal 21 al 26 febbraio, il cult Calendar Girls già amato l’anno scorso e che ha ispirato il film con Helen Mirren, ancora una volta interpretato da Angela Finocchiaro e Laura Curino, capitane di un cast agguerrito e… scollacciato. Patrick Rossi Gastaldi è il sofisticato regista di Alla faccia vostra! di Pierre Chesnot, incalzante commedia di menzogne, cinismo e ipocrisia, che ha per protagonisti Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio (02-19 marzo). E raffinata è anche la commedia musicale Serial killer per signora, dal racconto di William Goldman, in cui “duelleranno” Gianluca Guidi (anche regista) e Giampiero Ingrassia, reduce dall’Emcee di Cabaret della scorsa stagione.

Infine, Guglielmo Ferro dirige Giuseppe Zeno, Luca di Giovanni e Margareth Madè nell’adattamento teatrale (firmato Micaela Miano) del Sorpasso di Dino Risi, fotografia impareggiabile dell’Italia del boom, prima che le nevrosi e le contraddizioni la contaminassero, una volta per tutte.

Le carte in regola per garantire ancora una volta l’affetto del pubblico ci sono tutte. Il Manzoni, su questo, si impegna sempre: attendiamo di vedere se le promesse saranno mantenute.

Il calendario completo su: http://www.teatromanzoni.it/manzoni/it/rassegne/la-prosa

 

 

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