Fare il musicista al tempo dei social network

In Musica

Costruire una presenza online, per una band o un musicista, è oggi importante almeno quanto fare un buon disco o un buon concerto. Abbiamo scandagliato i social per consigliarvi i migliori profili da seguire. Dal Gianni nazionale al giovanissimo Jacob Sartorius

Ottenere buone recensioni per l’ultimo disco, fare tour sempre più importanti e indovinare il giusto mix per una hit che rimane nelle orecchie di tutti. Un tempo erano questi gli ingredienti per consacrare un musicista agli occhi di grande pubblico e critica. Ora però tutto questo potrebbe non essere sufficiente.

Oggi conta sempre di più il contorno: un musicista è (anche) la sua immagine pubblica. E quale miglior specchio di questa immagine se non i social? Strumento vitale per costruire un rapporto unico con la propria fanbase, per mostrare un’immagine diversa, più intima e quasi amicale di sé, oppure canale privilegiato per descrivere e giustificare le proprie scelte artistiche.
Dopo aver attentamente scandagliato il panorama dei social media, abbiamo selezionato alcuni profili che, secondo noi, dovreste iniziare a seguire all’istante.

JACOB SARTORIUS
Impossibile non partire da lui, il 13 ottobre all’Alcatraz di Milano.  Il giovanissimo Jacob Sartorius, classe 2002, ha iniziato a caricare video sulla piattaforma Musical.ly in cui canta in lip-sync. Un esercito di follower (su Instagram, ad esempio, ne conta oltre 8 milioni) lo ha portato alla fama, alla firma del suo primo contratto discografico, tanto da essere etichettato come il nuovo Justin Bieber. Siete curiosi? Fate un salto venerdì 13 ottobre all’Alcatraz di Milano, e vedrete tutta l’energia di questo 15enne!

GIANNI MORANDI
È lui il re dei social in Italia. Gianni Morandi ha saputo trasformare la sua pagina Facebook in un vero e proprio diario, in cui ogni giorno trova spazio una nuova foto, scattata dalla fedelissima moglie Anna, in cui campeggiano sempre il sorriso solare (e le mani enormi) del Gianni nazionale, che trova sempre il tempo di rispondere a chi gli chiede un saluto. E poco importa se a scrivere non è lui in prima persona e se la musica ultimamente trova sempre meno spazio, a favore di numerosi post sulla sua nuova serie tv: a Gianni si vuol bene per forza, come a un vecchio zio che non perde l’occasione di strapparti un sorriso.

16 settembre. È quasi incredibile…Era il 16 settembre del 1962, una domenica sera, la mia prima trasmissione…

Pubblicato da Gianni Morandi su Sabato 16 settembre 2017

NICCOLÒ FABI
Ecco, Niccolò Fabi è un altro esempio di genuinità pura, un artista che tratta i suoi fan con la stessa delicatezza con cui tratta le parole nei suoi testi. Raramente suona in posti banali, ma altrettanto raramente se ne vanta. Anzi, condivide con chi lo segue, prima di tutto, la bellezza e l’unicità della sua vita da cantautore: sulla sua pagina Facebook trovano spazio i suoi cantanti preferiti, scatti dal backstage o dal soundcheck, quando le arene sono ancora vuote, ringraziamenti alla sua crew e pensieri sparsi conditi da pillole di filosofia, di cui è appassionato. Senza dubbio la sua presenza online ha toccato l’apice nel meraviglioso post in cui, suo malgrado, ha dovuto commentare le indiscrezioni secondo cui si sarebbe ritirato dal mondo della musica: una lettera aperta ricca di autoironia da leggere e rileggere.

Annunciazió Annunciazió. Ma dimmi te se mi tocca commentare un articolo che parla di me. In venti anni è la prima…

Pubblicato da Niccolò Fabi su Giovedì 31 agosto 2017

JOHN MAYER
Se per qualche sciagura dovesse smettere di deliziarci con la sua chitarra, siamo certi che John Mayer avrebbe una carriera fantastica come influencer. Il suo profilo Instagram non solo è molto curato, è anche divertentissimo. Proliferano, ovviamente, foto dal palco – rigorosamente in HD e in formato “cartolina dalla città del concerto” – ma con copy divertenti e spesso autoironici. Non mancano omaggi ai grandi della musica, ricordi di infanzia (trovate anche una sua foto da bambino), #throwback a ricordi speciali, meme e IGstories da non perdere.

That look you get when you watch Steve Jordan play a drum solo. #stankface 🔥

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FOO FIGHTERS, QUEENS OF THE STONE AGE, MASTODON
Non è semplice, anche per le band più affermate, giustificare agli occhi dei propri fan un cambio di direzione a livello artistico e musicale. Ci sono però band che scelgono proprio i social come canale privilegiato per raccontare il percorso che li ha portati a prendere certe decisioni.
I Queens of the Stone Age, ad esempio, nel loro ultimo album Villains hanno rivestito il loro tipico sound hard e stoner con una produzione molto, molto pop firmata Mark Ronson: per commentare questa scelta, hanno deciso di intervistare i propri album precedenti, riunendo in un video di qualche minuto tutte le frasi fatte che spesso riempiono le bocche – e le tastiere – dei fan più intransigenti.

Villains Focus Group

Liam Lynch asks the tough questions in this hard hitting interview segment.For EXCLUSIVE behind the scenes footage – THE MAKING OF: VILLAINS FOCUS GROUP visit: https://youtu.be/TPozrijMFs0Villains out FRIDAY!!

Pubblicato da Queens of the Stone Age su Martedì 22 agosto 2017

La stessa cosa hanno fatto i Foo Fighters: a raccontare  Concrete and Gold, prodotto dal grandissimo Greg Kurstin (per capirci, la mente dietro a 25 di Adele), ci pensa un Dave Grohl in formato cartone animato, che in poco più di cinque minuti ci porta in un lungo viaggio che da una vacanza alle Hawaii arriva agli EastWest Studios di Hollywood.

The Making of Concrete and Gold

Concrete and Gold is out NOW!! Get it: http://smarturl.it/FFCG Watch it below!!

Pubblicato da Foo Fighters su Venerdì 15 settembre 2017

Particolare è anche la scelta dei Mastodon: i quattro di Atlanta continuano a sfornare musica con una costanza impressionante, e continuano ad evolvere il proprio suono di canzone in canzone. Non solo: ad ogni uscita discografica, i Mastodon fanno corrispondere un making of in cui portano direttamente in studio i fan. Per l’ultimo disco,  Emperor of Sand, hanno preparato ben 11 pillole, in cui raccontare ogni minimo dettaglio del disco, con anticipazioni dei pezzi, registrazioni in studio e racconti unici sulla loro carriera. Altra particolarità social dei Mastodon è la presenza, su Facebook, di una pagina gestita dal chitarrista Bill Kelliher in cui fan e collezionisti possono acquistare materiale esclusivo.

Troy tracks bass in the Making of 'Emperor of Sand' Part 5.Pre-order the album now: http://wbr.ec/eosbundles

Pubblicato da Mastodon su Venerdì 10 marzo 2017

WALK OFF THE EARTH
Ci sono poi musicisti che la fama l’hanno raggiunta proprio grazie al loro lavoro sui social media: appassionati che con tanta buona volontà e con le intuizioni giuste hanno saputo trasformare un progetto amatoriale in un vero e proprio lavoro, portando poi sul palco quello che avevano regalato ai fan tramite i social. È il caso, ad esempio, dei canadesi Walk Off the Earth: ricorderete la loro cover di Somebody that I used to know  suonata contemporaneamente in cinque su una sola chitarra (179 milioni di visualizzazioni su youtube). Grazie alle loro cover coreografiche e strampalate, hanno costruito una fanbase che solo su Facebook conta oltre 2 milioni di follower e ora, un tour mondiale dopo l’altro, si stanno facendo apprezzare anche per la loro musica originale.

THE ACADEMIC
Loro sono quattro ragazzi che vengono dall’Irlanda, e hanno raggiunto un successo pazzesco sui social grazie a una diretta Facebook. Come? Semplice: calcolando i secondi di latenza tra la registrazione di un video in diretta e la sua messa in onda e campionando sé stessi, hanno registrato un video per il loro singolo Bear Claw. Se vi sembra troppo complicato, guardate il risultato finale qui sotto.

Had a lot of fun doing this. In case you missed it, we created a first-of-its-kind Facebook Live performance of our latest single, “Bear Claws,” using the audio/video time lag to create a visual loop sampler. Here’s how: We rearranged each instrument on “Bear Claws” to fit Facebook Live’s delay, with each loop getting more complex, adding instruments, rhythms, and melodies. Additionally, by projecting the video live from a soundstage we created an infinite tunnel consisting of all the previously recorded loops. Hope you guys like it! ‘Bear Claws’ is available everywhere now: http://smarturl.it/BearClaws

Pubblicato da The Academic su Martedì 3 ottobre 2017

ZAKK WYLDE
Per noi, però, il re dei social è Zakk Wylde. Il vichingo chitarrista di Ozzy Osbourne e dei Black Label Society racchiude tutte le caratteristiche di cui sopra, gestendo in prima persona la sua presenza online. Quello che è assolutamente straordinario, però, è il fatto che lo faccia contravvenendo a tutte le regole. I suoi post, quasi tutti scritti in maiuscolo, spaziano tra video in cui esalta il suo caffè Valhalla Java, foto di gruppo con i fan in ogni tappa dei suoi infiniti tour, mini-lezioni di chitarra con i suoi soli migliori, locandine e meme improbabili, letture di giornali di gossip hollywoodiano, momenti di famiglia con il figlio Sabbath Page e, ovviamente, una quantità infinita di chitarre. Nonsense e shenanigans sfornati con una costanza tale da risultare quasi coerenti.