Oh no, un’altra Mission Impossible! Ma le due ore e mezza volano

In Cinema, Weekend

Sesto episodio della saga di avventure estreme di Ethan Hunt-Tom Cruise, secondo scritto e diretto con mano sicura e suspense garantita da Christopher McQuarrie. Certo alla storia e alle sue svolte bisogna credere “a priori” e non si deve sottilizzare troppo sulle granitiche certezze di buoni e cattivi. Ma l’ennesima lotta Bene-Male è supportata dal rodatissimo cast guidato dai fidati amici dell’eroe Simon Pegg e Ving Rhames, con Baldwin e Bassett, Ferguson e Monaghan validi comprimari

L’agente speciale Ethan Hunt è a Belfast, quando riceve le istruzioni per lanciarsi in una nuova missione impossibile. All’inizio sembra facile: trovare una valigia di plutonio, scoprire l’identità dei cattivoni che vogliono metterci le mani sopra e mettere in sicurezza il mondo, niente di meno! Ma naturalmente tutto va storto fin dall’inizio e Hunt, in compagnia dei fidati Benji e Luther, deve affrontare una lunga serie di peripezie ai quattro angoli del globo, correndo come un matto fra Berlino e Parigi, le sofisticate strade di Londra e le impervie montagne del Kashmir. A piedi o in sella a una moto, in elicottero o appeso ad un paracadute in mezzo a una tempesta di fulmini, contromano sui boulevard parigini o saltando dal tetto di un grattacielo, l’eroe si ritrova a combattere contro tutto e tutti, ma soprattutto a fare i conti con le ombre del passato e il tarlo del dubbio che non risparmia niente e nessuno.

Ethan Hunt è Tom Cruise, ma forse non vale nemmeno la pena di specificarlo, visto che siamo ormai al sesto episodio della saga di Mission impossible (Fallout, diretto da Christopher McQuarrie) e probabilmente anche i sassi sono a conoscenza dell’identità dell’attore che ha legato il suo nome a una delle operazioni più fruttuose nella storia del cinema, approdata su grande schermo nel 1996 ma derivata da una serie già amata dal pubblico televisivo negli anni Sessanta.

Insieme all’inossidabile Tom (che a 55 anni ancora si rifiuta di ricorrere agli stuntman, e durante una scena d’azione si è ignominiosamente rotto una caviglia) si presentano all’appello un folto gruppo di facce note, che i fan della serie hanno già da tempo imparato a conoscere e apprezzare: Simon Pegg nei panni del geniale Benji, Ving Rhames in quelli dell’indispensabile Luther, Rebecca Ferguson nel ruolo di una spia ambigua e fascinosa, Michelle Monaghan struggente fantasma d’amore, Angela Bassett e Alec Baldwin dalla parte dei buoni (forse), Sean Harris ed Henry Cavill (probabilmente) schierati con i cattivi.

L’incertezza è d’obbligo, tenendo conto della vertiginosa quantità di tradimenti e colpi di scena, inganni e doppi giochi, segreti e cospirazioni di cui è meglio raccontare il meno possibile, per non rovinare l’effetto montagne russe di una trama ben congegnata che procede implacabile e senza lasciare allo spettatore un attimo di respiro. Del resto, dietro la macchina da presa ritroviamo Christopher McQuarrie, regista anche del quinto episodio e autore di entrambi gli script. Uno che di intrighi se ne intende, basti ricordare l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale conquistato nel 1996 per I soliti sospetti!

Naturalmente non è il caso di aspettarsi sottigliezze psicologiche nel tratteggio dei personaggi, e nemmeno finezze filosofiche nella descrizione della lotta all’ultimo sangue fra Bene e Male. Mission impossible è un brand che si nutre di adrenalina e vive di semplificazioni, trovando nel divertimento da luna park la sua cifra più autentica. Prendere o lasciare. Da questo punto di vista Fallout mantiene tutte le sue promesse, rivelandosi un meccanismo a orologeria semplicemente perfetto.

Nell’affastellarsi di svolte narrative spesso improbabili, quasi sempre semplicemente folli, è facile intravedere in trasparenza molti degli ingredienti che hanno fatto grande questa saga, dalla fascinazione per il tema del doppio (con quelle maschere che a noi italiani ricordano inevitabilmente Diabolik) al gusto per il burlesque (evidente in tutte le scene in cui Tom Cruise corre a rotta di collo e sembra una marionetta impazzita), dalla passione per l’intrigo, anche (forse soprattutto) quando appare fine a sé stesso, al piacere puro di costruire coreografie complesse.

Tutta questa pirotecnica avventura, perennemente in bilico sull’orlo dell’apocalisse ma sempre spruzzata di ironia, dura la bellezza di 147 minuti, ma niente paura: il tempo vola, in compagnia di Ethan Hunt e della sua rocambolesca squadra di ammazzacattivi.

Mission: Impossible – Fallout di Christopher McQuarrie, con Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan, Alec Baldwin

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