Il solitario Fassbender, la sua fresca sposa, la colpa di voler essere padre a tutti i costi

In Cinema

Adattato dal romanzo di M. L. Stedman pubblicato nel 2012, “La luce sugli oceani” racconta una dolorosa storia d’amore e l’ossessione della paternità di un cupo veterano in una vicenda ambientata ai confini dell’Australia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scritto e diretto da Derek Cianfrance (“Blue Valentine”, “Come un tuono”), passato all’ultima Mostra di Venezia, il film ha i suoi punti di forza nell’attore irlandese e nelle due protagoniste femminili, Alicia Vikander e Rachel Weisz

Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di M. L. Stedman pubblicato nel 2012, scritto e diretto da Derek Cianfrance (Blue Valentine, Come un tuono), passato con successo alla 73° Mostra del cinema Venezia 2016, La luce sugli oceani racconta una dolorosa storia d’amore ambientata ai remoti confini dell’Australia occidentale alla fine della Prima Guerra Mondiale. E la luce del titolo fa riferimento, oltre a qualcosa di più evidentemente metafisico, anche a un elemento centrale, concreto della pellicola: il faro dell’isola disabitata Janus Rock. È qui che Tom Sherbourne (Michael Fassbender), solitario e apatico veterano di guerra, si ritira per iniziare la sua nuova esistenza come guardiano.

Circondato solo dall’oceano e dalla sua solitudine, troverà in Isabel Graysmark (Alicia Vikander), giovane e solare donna della vicina città di Partageuse, un nuovo stimolo alla vita. Le premesse di questa relazione sembrano tra le migliori: nonostante la notevole distanza dal “continente”, e i 100 e più chilometri che li separano da ogni altra forma di vita, i coniugi vivono serenamente la quotidianità del loro matrimonio.

Due aborti spontanei metteranno però in crisi il loro rapporto, e in primis la forza morale di Isabel, distrutta dal dolore di non poter dare un figlio al marito. Il provvidenziale ma al tempo stesso fatale ritrovamento di una barca a remi arenata sulla spiaggia, con dentro il corpo di un uomo esanime e una bimba di pochi mesi che strilla dalla fame, segna la rinascita e la distruzione della coppia. Isabel, sull’orlo di un esaurimento nervoso e psicologico dovuto alle precoci perdite, persuade il dubbioso marito a tenere la bimba e farla crescere come se fosse loro. Desideroso di compiacere la fragile compagna, decisa a tutti i costi a essere madre, Tom inizia un percorso personale diviso tra sensi di colpa continui e l’amore per la sua famiglia. Ma la verità trova il modo di emergere quando la coppia si scontra con la madre naturale della bimba (Rachel Weisz), disperata per la scomparsa in mare della figlia e del marito, che nessuno ha mai ritrovato.

Il regista utilizza una storia d’amore per proporre in realtà al pubblico un vero dramma morale di cui Fassbender (A Dangerous Method, 12 anni schiavo, Steve Jobs) si fa protagonista: divorato dal rimorso per aver privato una mamma della sua legittima creatura, cercherà di trovare un modo per arrivare all’espiazione, provocando un processo a catena che distruggerà la sua famiglia. Seppur lontano dalle interpretazioni nate dal proficuo sodalizio con il regista Steve McQueen (Hunger, Shame, 12 anni schiavo), l’attore irlandese ricopre intensamente i panni dell’algido Tom, nonostante il rischio di trovarsi schiacciato dalla forza dei due personaggi femminili; in particolare Alicia Vikander (Operazione U.N.C.L.E., oscar per The Danish Girl) conferma le sue doti recitative nel ruolo della vivace e fresca Isabel.

La luce sugli oceani

Ricalcando la sua origine romanzesca, la trama del film risulta ben costruita, anche se le vicende dei personaggi sembrano lasciare complessivamente poco spazio a un approfondimento della loro sfera psicologica. In antitesi con gli eventi tragici raccontati, il film appare troppo freddo, distaccato e non riesce a sfruttare appieno le capacità del suo cast. Resta però un efficace omaggio a una natura di forte impatto, dal tramonto sull’acqua così piacevole da guardare alla tempesta che travolge ogni cosa, indiscriminatamente, con una eccellente fotografia che ritrae ora la forza, ora la bellezza oceanica che circonda il misero faro: unica traccia umana tra molti chilometri di paesaggio incontaminato.

La luce sugli oceani di Derek Cianfrance, con Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Jack Thompson, Bryan Brown.