Il tardivo cuor d’oro di Shirley MacLaine tirannica e deliziosa signora dello spot

In Cinema

“Adorabile nemica” di Mark Pellington è una divertente commedia che segna lo strano incontro tra Anna, giovane giornalista specializzata in necrologi affettuosi su signore agée e Harriett, capitana d’industria della pubblicità ormai fuori gioco, che le commissiona, in anticipo sul suo decesso, una biografia mortuaria di se stessa, ovviamente elogiativa, che avrà cura di correggere mentre è ancora in vita. Strepitosa prova di Shirley MacLaine, cui Amanda Seyfreid fa con intelligenza da spalla

Alzi la mano – ma credo saranno ben poche, le mani – chi non ha almeno una mamma, una zia, una suocera o una cara amica, che, al pari della deliziosa, bravissima Shirley MacLaine in Adorabile nemica dell’americano Mark Pellington, vorrebbe tanto leggere (e, ovviamente, correggere!) in anteprima il suo necrologio sul giornale. Facendo in modo che la sua vita sia raccontata, con dovizia di intriganti e positivi particolari, come un’esistenza che tutti hanno sperimentato con letizia e ricorderanno senza possibilità alcuna di consolazione, dopo la morte. Harriett è una signora dalla brillante carriera che ha gettato un po’ al vento il successo in pubblicità per non aver tollerato – con qualche ragione – la mediocrità dell’ambiente e dei suoi pari. Ma è rimasta ricca e influente, e così questo “sfizio” se lo può permettere. Attivate le sue alte entrature nel quotidiano locale, contatta, ma sarebbe più esatto dire assolda, quella ragazza di buona scrittura, Anne (Amanda Seyfried), di cui ha più volte ammirato la penna nei bei “coccodrilli” (dalle proverbiali lacrime: è il nome in gergo giornalistico dei necrologi biografici) scritti su amiche e conoscenti. Tutti tanto affettuosi e delicatamente bugiardi quanto basta per rispettare defunte e parenti, si presume oltretutto buone e buoni amici, nonché, come Harriett, finanziatori del giornale.

 

Ma il problema è che raccontare gli oltre ottant’anni della sua vita, pubblica e privata, segnata da una costante smania di controllare e dirigere tutto e tutti, come una splendida passeggiata nel genere umano, non è esattamente facilissimo: l’ex marito e la figlia Elizabeth (Anne Heche), che se n’è andata lontano per non vederla più (il loro ri-incontro sarà una vera scena madre), da anni non le vogliono nemmeno parlare, e il resto dei suo residui contatti umani, lavorativi (in origine) e non, è piuttosto guardingo e preferisce non aver nulla o quasi a che fare con lei. Dovrà quindi mettersi al lavoro e inventarsi in poco tempo una nuova personalità altruistica e disponibile, che, ovviamente, anche se molto in profondità, giace comunque nel suo cuore. E il film, soprattutto grazie a Anne, dopo averla con fatica scovata, la farà emergere, in un tripudio di saggi consigli (la signora è un po’ cattivella ma certo non le mancano acume ed esperienza di vita) e concreti aiuti: che si indirizzano verso una bambina di colore un po’ svantaggiata Brenda (AnnJewel Dee), dimostratasi subito sveglia e dotata di un piglio adatto a farne una sua vera e propria erede.

adorabile nemica

Adorabile nemica è una commedia gradevole, opera di uno sceneggiatore esordiente e talentoso, Stuart Ross Fink che come i prodotti più riusciti del genere non nasconde qualche aculeo sulla natura umana e qualche frecciata alla società americana d’oggi, al mondo della tv e dei commercials. Forse un po’ inevitabilmente troppo sbilanciata, nella scrittura e nella messa in scena, verso il carisma e la verve, intatti a oltre 80 anni e dopo una carriera strepitosa, di Shirley MacLaine. Che, detta un po’ brutalmente, alla romana, Amanda Seyfried se la mangia, nonostante la giovane interprete di Mamma mia!Les Miserables e Lovelace non sia affatto una sprovveduta vittima sacrificale, e anzi qui, con duttile e disciplinata intelligenza, si disponga a un destino di nobile “spalla” di cotanti personaggio e attrice protagonisti. Lo stesso fa la regia del discreto ma non banale 55enne Pellington, autore di molti serial tv (tra cui Cold Case) e documentari musicali (anche per gli U2) e di una manciata di film di successo, tra cui il thriller politico Arlington Road: anche lui si dispone con ammirato spirito di servizio a valorizzare lo humour, i chiaroscuri e la comunicativa di un’attrice che ha davvero fatto la storia del cinema americano del secondo 900. Ben oltre l’oscar vinto per Voglia di tenerezza (1983) e le altre 5 nomination conquistate grazie a L’appartamento Irma la dolce, capolavori di Billy Wilder, e ad altri titoli che resteranno in videoteca.

Adorabile nemica, di Mark Pellington, con Shirley MacLaine, Amanda Seyfried, Anne HecheAnnJewel Dee

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